Giovedì 16-10-2014 il FUTURA EVERCOLOR BLU, under 18 di coach Lino Scattina, è partita con destinazione S. Salvatore a Lavagna. Inizio di partita travolgente per le ragazze: Guelfi Michela, Arianna Cozzani, Gabriella Arena, Martina Battilani, Gaia Ciccolella, Michelle Balloni, Erika Chiappini, Laura Vivaldi, Desirèe Arza, capitanate da Gaia Bocchia, che con un gioco veloce e volitivo si aggiudicano due set per 25-15 e 25-15. Il terzo set parte con la solita impronta ma sul 10 a 5 le ragazze di Lino perdono il bandolo della matassa e le avversarie del VILLAGGIO VOLLEY: S. Biggio, A. Costa, A. Cuneo, G. Ezechieli, L. Motto, C. Parodi, A. Serra, G. Volpi, V. Leverone capitanate da N. Assarini e guidate da coach A. Fantasia colgono la difficoltà, salgono di livello e mettono in ginocchio il futura inchiodando il risultato a 25-19. Il quarto set è quello che entrerà nella storia, in campo per superare la fatica che dopo ben un’ora e mezza comincia a togliere lucidità agli schemi, le ragazze da entrambe le parti schierano cuore e determinazione trasformando la partita in una battaglia corpo a corpo. Il Futura sa che perdere quel set significherebbe rinvigorire ulteriormente gli attacchi delle avversarie. Per le avversarie questo set significa riaprire le sorti dell’incontro, incutendo paura al Futura. Tuttavia dopo continui capovolgimenti di fronte e attacchi contenuti a fatica da entrambe le parti il Futura dopo una fantastica prova d’orgoglio e dopo essere stato in svantaggio sul 24 a 22 recupera e sul 24 pari va tre volte in vantaggio e chiude l’incontro sul 28 a 26.
Cosi il presidente Futura Augusto Vallese ai nostri microfoni “ io personalmente sono sempre molto orgoglioso delle nostre ragazze, e sono contento quando vedo che i sacrifici fatti in palestra vengono premiati con queste belle partite. Come ogni presidente quando si vince si è più contenti ma dobbiamo rimanere con i piedi per terra e continuare a lavorare duramente negli allenamenti perché il campionato è ancora lungo” Quindi noi del futura diciamo Cuore caldo e testa fredda, perché a cepa si può.
